La passione per la musica e la volontà di diffondere la cultura musicale e valorizzare il patrimonio strumentale presente sul territorio, hanno spinto mio padre e l'allora sindaco Pierino Ombrosi a ridare voce al Callido della Chiesa di San Francesco di Staffolo muto per quasi un decennio dal suo restauro.
Fu il primo passo verso una lunga serie di eventi musicali che da Staffolo si sono allargati nel territorio fino a toccare la Vallesina e anche alcuni paesi della Provincia di Macerata. L'Associazione Organistica Vallesina, fondata alcuni anni più tardi, grazie al fondamentale appoggio del M° Giovanna Franzoni e di numerosi appassionati, da allora ha rivolto il suo impegno alla valorizzazione degli strumenti presenti sul territorio e a tutte le attività ad essi collegate.
Abbiamo dato risalto ai luoghi che ci hanno ospitato, Chiese, Abbazie, Santuari e lustro ai compositori e agli esecutori locali, antichi e moderni.
Non solo concerti ma anche seminari, concorsi, convegni e vacanze studio che hanno portato ad esibirsi organisti provenienti da tutt'Italia e non solo, facendo rivivere i Suoni dal Passato nelle nostre Chiese.
Il desiderio che ci muove verso la riscoperta di chi prima di noi ha dedicato la vita a questi strumenti, ci ha portato inoltre alla ricerca ed allo studio di organari, organisti o maestri di cappella, che operavano nella nostra Regione eventi molto importanti per la nostra Associazione: la pubblicazione degli atti del convegno "La famiglia Cioccolani di Cingoli e l'arte organaria marchigiana nell'Ottocento", e la pubblicazione di un opera divulgativa su "I fratelli Alessandro e Fabio Costantini, musicisti nella Roma barocca", questi ultimi, nativi di Staffolo e sconosciuti ai più, sono stati importanti esponenti della "Scuola Romana" del 1600.
Portando alla luce le composizioni dei Costantini, ci siamo sentiti ripagati del nostro lavoro, abbiamo compreso come le nostre radici musicali siano ben salde e come il nostro impegno deve proseguire sulla strada della cultura e della conoscenza.
L'organo, strumento sempre originale e non di serie, ha sfidato i secoli e le mode rimanendo in piedi, così come la nostra ambizione di creare appuntamenti originali, radicati nella certezza che i "Suoni dal Passato" possano sempre toccare l'anima in ogni tempo.
